È Angela Bianchini, che è vissuta a Cetona per molti anni nella casa che fu del pittore Lionello Balestrieri, a raccontare il fascino di questo angolo di Toscana, che in passato ha incantato intellettuali e viaggiatori come Bernard Berenson, Romain Rolland, Paul Bourget, e che nel presente offre più prosaico riparo, tra le antiche case del borgo o nei casolari in campagna, a personalità del mondo dell’economia, della cultura, della moda. A Cetona le suggestioni di antica civiltà si sposano con la natura circostante, quella di «una montagna che è come il mare, e si può passare ore a guardarla», di una valle punteggiata di ulivi, pini e cipressi. La naturalezza con cui la pietra delle architetture si fonde con la delicatezza quasi pittorica del paesaggio toscano, costituisce la meraviglia di Cetona.